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28.02.2016

Scarty: alcuni alunni superano il tetto delle 100 partite giocate

"Come amministratori di enti pubblici siamo chiamati a rappresentare e a dare esempio di ciò che di meglio la comunità è in grado di esprimere e contribuire a diffondere la cultura delle buone pratiche. Nel progetto Scarty, trovo racchiuse tutti questi valori rivolti al rispetto per l’ambiente e soprattutto l’importanza di insegnare comportamenti virtuosi ai giovanissimi che rappresentano i cittadini di oggi e, in particolare, del domani. Tutto ciò inoltre passa attraverso il gioco che è un aspetto fondamentale dell’infanzia e, non ultimo, dal coinvolgimento dei familiari”.

Queste le parole del sindaco Alessandro Tambellini che plaude al percorso educativo voluto dall’amministrazione comunale e realizzato da Sistema Ambiente SpA, con la preziosa collaborazione di Lucca Comics & Games e LudoLega Lucchese, basato sul gioco di carte ideato dalla Com.Ing Srl. Gli alunni degli istituti comprensivi 2 e 3 stanno dimostrando grande partecipazione e voglia di contendersi il titolo della classe “Campione di Sistema Ambiente 2016”.

Alcuni bambini hanno già superato il tetto delle 100 partite giocate. In tema di comportamenti virtuosi inoltre i piccoli, attraverso le loro famiglie, hanno già inviato 800 messaggi, fra mail e Whatsapp, per testimoniare il conferimento di bidoncini a filo strada. Sono 161 gli studenti coinvolti di questi due istituti comprensivi che si apprestano a diventare esperti di raccolta differenziata.

"La prima volta che ho giocato a Scarty mi sono emozionata perché ho visto già che sarebbe stato bello prima di iniziare a giocare" – racconta Elena della 3°A della primaria “Collodi”. "Scarty è un gioco bellissimo perché quando non sai dove mettere dei rifiuti guardi le carte o giochi, e sai dove va messo il materiale” – aggiunge la compagna di classe Diletta; "Mi piace Scarty perché tutti possono imparare la raccolta differenziata" – spiega Niccolò, sempre della 3°A di San Concordio.

Inoltre la scuola Don Milani ha organizzato di recente una festa di Carnevale a tema Scarty, segno che il percorso educativo appassiona ed entusiasma. Il progetto, proprio per il successo riscontrato lo scorso hanno, vede per l’edizione in corso il coinvolgimento di tre aziende sponsor: Lucart Group, Remedia e Cartiere Modesto Cardella. "Crediamo fortemente che educare le nuove generazioni al rispetto dell'ambiente sia fondamentale per creare un futuro più sostenibile ed è per questo che Remedia ha scelto di sostenere il progetto Scarty - dichiara Fabrizia Gasperini, Responsabile Comunicazione di Remedia -  Apprezziamo inoltre che nel gioco sia stato inserito anche il tema della raccolta dei rifiuti derivanti da pile e accumulatori, ancora poco conosciuto e quindi necessario per permettere un corretto riciclo anche a questa tipologia di rifiuti. Su questo fronte Remedia ha avviato dal 2014, proprio nella città di Lucca, un'importante iniziativa di raccolta porta a porta di pile portatili esauste, in collaborazione con E.R.I.C.A. Soc. Coop e Sistema Ambiente. Ogni primo giovedì del mese, infatti, i cittadini di Lucca possono esporre fuori dalle loro abitazioni le loro pile esauste in un apposito sacchetto azzurro, da poter ritirare presso la sede di Sistema Ambiente o presso i Centri di Raccolta. Si tratta di un innovativo progetto pilota, finalizzato a incrementare la raccolta di pile e accumulatori che in Italia rimane ancora distante dagli obiettivi previsti dalla Comunità Europea. Scarty si affianca a questa iniziativa e siamo certi che fornirà un contributo prezioso”.

“Anche quest’anno ho piacere che molte classi dell’Istituto Lucca 2 abbiano aderito al progetto Scarty che ha il merito di essere un’esperienza pratica di cittadinanza attiva – commenta la dirigente scolastica Luisa Arcicasa - Favorendo un filo conduttore tra scuola e famiglia su temi complessi, come quelli legati all’ambiente, diventa uno strumento per aumentare la consapevolezza su quanto ognuno di noi può contribuire al benessere collettivo: spesso sono proprio i bambini  a portare, con parole semplici e genuine, idee e suggerimenti per fare una corretta raccolta differenziata, che diventa divertente a scuola così come a casa. Le nostre classi si sono attrezzate per dare il giusto spazio, anche temporale, al progetto sostenuto da un gioco che via via affina la capacità di ben differenziare facendo diventare l’aula un primo microsistema funzionante in termini ambientalistici“.

“I bambini hanno accolto con entusiasmo il progetto; hanno facilmente appreso le regole del gioco che assorbe le loro ricreazioni e non solo – aggiunge l’insegnante della 3°A Collodi Arianna Garuzzo - Le carte che si muovono verso i corretti bidoni non rimangono solo sul banco del gioco, ma stanno diventando un modus operandi in classe e tra le famiglie. “Ieri sono andato all’isola ecologica!” o “ho messo fuori il bidoncino dell’organico” sono frasi che riecheggiano, con orgoglio, nell’aula. Molto positiva anche la raccolta delle pile esauste che rende le classi partecipanti responsabili di diffondere una buona pratica nel plesso e nelle più di 300 famiglie che animano la nostra comunità scolastica”.

“Scarty è contagioso. Per questo le classi 3A e 3B della primaria “Don Milani” di S. Anna hanno aderito al progetto – aggiunge Silvia Gianni, insegnante - Molti bambini conoscevano già il gioco dai fratelli maggiori, visto che la scuola da qualche anno lo utilizza come strumento per approcciarsi al tema della tutela dell'ambiente. E così, a suon di plastica, vetro e organico ancora una volta a fare la differenza. Il passo è stato breve per scegliere di continuare a scherzare seriamente: alla festa di Carnevale organizzata nella scuola, i bambini erano le principesse e i cavalieri del riciclo. Come tutte le classi, con i loro costumi ideati e creati a scuola, si sono presentati e hanno raccontato il progetto: poche e semplici parole di bambino, con l'invito ai compagni “Ricordatevi di fare la differenziata”