PRESS/NEWS

19.03.2015

La parola a Renato Genovese

 

 

“Il valore del gioco, soprattutto nell'età formativa, va ancora apprezzato al meglio – spiega Renato Genovese, Direttore di Lucca Comics & Games – perché ha una funzione didattica, aggregativa ma anche e soprattutto culturale. Il gioco è il primo mattoncino che costruisce il bagaglio culturale del futuro adulto. Non a caso, l'ultimo passo di questo progetto, dal quale uscirà il gruppo vincitore, sarà la finale a Lucca Junior 2015: in quell'ambito i giovani alunni, oltre a disputare il torneo, avranno modo di conoscere tante realtà che fondono perfettamente intrattenimento, creatività e principi educativi. Lucca Comics & Games scommette sui giovanissimi come esploratori di un mondo più creativo e sostenibile: il campionato di Scarty è la punta di diamante di un percorso che da oltre 10 anni svolgiamo insieme alle scuole elementari del territorio attraverso i linguaggi del gioco e del fumetto”. 

“Il progetto Scarty – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Lucca 6 Giovanni Testa - si inserisce a pieno titolo nelle attività di educazione ambientale che l'Istituto Comprensivo Lucca 6 già da tempo porta avanti: alcune scuole dell'infanzia ed altre della primaria per esempio raccolgono il tetrapak, i ragazzi della scuola secondaria di primo grado sono invece impegnati in altre attività come lo studio dei cambiamenti climatici e l'assetto idraulico del territorio, inoltre,alcune uscite didattiche sono state organizzate dai docenti utilizzando i mezzi pubblici per educare gli alunni al valore della mobilità sostenibile. Al progetto hanno aderito 10 classi di alcuni plessi dell'istituto (S.Vito-S.Filippo-Arancio). Il gioco sulla raccolta differenziata, iniziato in orario scolastico con i compagni di classe, ha via via coinvolto fratelli, genitori, nonni riuscendo così a sensibilizzare intere famiglie. La sfida fra i ragazzi ha reso ancor più stimolante l'attività. L'attenzione dell'Istituto verso l'educazione ambientale, attività trasversale che coinvolge più discipline, permette al nostro Istituto di formare “cittadini responsabili domani” e di migliorare i comportamenti di chi adulto lo è già”.

 

“Il progetto Scarty  che stiamo  attuando in Classe 4A  a  San Vito  - spiega la docente Manuela Bertocchi della scuola “L.Donatelli” - ci ha subito colpito proprio per il suo motto:Giocando si impara. La nostra classe che sta sperimentando l'uso delle nuove tecnologie (Classe 2.0) ed è anche Senza Zaino da anni   predilige nella sua metodologia  la didattica del  fare e i docenti sono molto attenti  a coinvolgere i genitori nelle pratiche educative. I ragazzi devono fare, sperimentare, manipolare per passare poi all'astrazione e all'interiorizzazione dei concetti; Le famiglie devono contribuire ed essere coinvolte nel processo educativo. Ecco perché questo progetto si è inserito facilmente nella nostra pratica didattica, questo è il punto di forza di Scarty: la scuola, i ragazzi e le famiglie insieme per  meglio interiorizzare e far proprio comportamenti ed abitudini. Solo così il successo scolastico è assicurato, e per questo Scarty risulta vincente con i giovani alunni: un gioco avvincente che prepara i  più giovani ad avere un ambiente migliore nel domani”.  “Gli alunni di ambedue le sezioni hanno partecipato all’incontro con i ludoeducatori con entusiasmo, grazie anche al modo di esporre gli argomenti in questione da parte degli esperti – commenta la docente Nelita Specchierla della scuole G.Lombardo Radice dell’Arancio - I bambini hanno ascoltato con attenzione e hanno posto numerose domande che, tra l'altro, hanno evidenziato come tutte le famiglie utilizzino un sistema di raccolta differenziata. Le famiglie degli alunni di classe terza sono già "abituati" ad attività che riguardano la salvaguardia dell'ambiente, per cui il Progetto Scarty non poteva non essere accolto favorevolmente. Noi colleghe del team, a trovare momenti di confronto tra noi e con gli alunni e abbiamo riscontrato sempre interesse, partecipazione e scambio di opinioni tra di loro”. “Scarty, croce e delizia di tante famiglie – commenta Rosalba, mamma di un bambino di IV A - Croce perché i bambini sono molto presi dal gioco e obbligano mamma, papà e parenti vari a giocare con le carte tutti i giorni, e delizia perché capiscono l’importanza di dividere e riciclare quello che buttiamo. In più inconsapevolmente ci accorgiamo anche noi adulti che a volte sbagliamo. Ecco questo progetto serve anche a noi, per correggere gli errori che a volte facciamo involontariamente. E allora viva Scarty; ben vengano progetti come questo che aiutano i cittadini grandi e piccoli ad essere più consapevoli, per un mondo migliore e più pulito”.